PROGETTO STEPHENSON 86
Concorso LIUNI
2016

Il progetto riguarda l’ideazione di un edificio ad uso misto nel quale si lavora, si assiste ad eventi pubblici che possono avere vita indipendente rispetto alla parte direzionale.
Il nuovo centro Stephenson 86 intende portare un design contemporaneo al quartiere, cercando di rielaborare un’immagine ed un carattere proprio della città: eleganza, sobrietà e grande funzionalità.
Abbiamo lavorato all’idea di un edificio ibrido capace di accogliere funzioni variegate che garantiscono potenzialmente una fruibilità degli spazi durante l’intero arco della giornata.
La posizione rispetto al sistema viabilistico, l’estensione e la forma del lotto, cosi come gli edifici al suo intorno, sono aspetti che ci hanno spinto nell’approfondire un nuova costruzione in forma di blocco sospeso da terra, caratterizzato da una struttura metallica esterna di colore nero e pareti vetrate protette da un schermatura di pannelli in rete stirata fine interposta fra i pilastri e i serramenti interni. Si tratta di un blocco con un’impronta a terra di circa 1150 mq, sviluppato su quattro livelli (circa 4776 mq) oltre il piano terra interamente destinato a funzioni pubbliche. L’edificio si compone anche di una piastra interrata nel quale ospitare i 561 mq di depositi previsti e un’autorimessa con accesso diretto da via Stephenson.
L’edificio ha pianta rettangolare. L’organizzazione interna è molto semplice: lo spazio centrale che si articola con doppie altezze accoglie la scala circolare che dall’atrio sale fino al quarto piano. Lo spazio è inondato da luce zenitale e dalla presenza di grandi vasche verdi. Due blocchi ai lati della “serra verde” ospitano il sistema dei servizi e dei collegamenti verticali. Tutto attorno si sviluppa uno spazio senza pilastri completamente flessibile e modificabile in relazione alle necessità. Gli spazi informali di circolazione diventano spazi primari per l'interazione e lo scambio.
All’esterno una piazza pavimentata ridisegna lo spazio urbano di prossimità collegandosi all’area verde verso l’interno dell’isolato. L’immagine complessiva è di un edificio circondato da alberature che diviene un punto di riferimento per il quartiere e che affaccia verso nord su un ampio giardino, un luogo piacevole al riparo dalle principali assi viari.
Il progetto è stato concepito sulla base di una analisi dettagliata del sito, l'orientamento topografico ed ottimale per diventare un punto di riferimento ed esempio per la nuova generazione di edifici per uffici. Il progetto propone di adottare strategie per ridurre la necessità di raffreddare l'edificio. L'impianto si basa su un principio di distribuzione dell'aria fresca che dallo spazio centrale della serra verde viene convogliata nel pavimento flottante raggiungendo in modo uniforme tutti gli spazi interni.
Il nuovo palazzo per uffici Stephenson 86 integra architettura e ingegneria per ridurre il consumo energetico dell'edificio e ottimizzare l'uso della luce naturale. Le tecnologie più avanzate sono bilanciate con il carattere di un edificio legato alla tradizione milanese, utilizzando il design più efficiente. Tutto questo si fonda sull’idea che la bellezza non è solo forma, ma il risultato di un insieme di aspetti che hanno al centro l’uomo e il suo benessere.
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