NUOVA SCUOLA MEDIA
CASATENOVO, LC
dimensione: 2.350 mq
importo: 4.28 milioni di euro
funzione: Scuola secondaria di primo grado
concorso: 2016
cliente: Comune di Casatenovo (LC)
progettisti: Gianluca Gelmini, Andrea Pressiani
collaboratori: Marco Pizzagalli, Christophe Colombo
Il concetto base del progetto è rappresentato dallo schema sottostante: due forme semplici, due rettangoli che misurano l’area libera oggetto d’intervento e lo spazio del parcheggio esistente. I due rettangoli allo stesso tempo definiscono e individuano precisi rapporti con il lotto e con il territorio. L’edificio della nuova scuola è generato dal loro incrocio, il primo rappresenta l’ambito locale e il legame con la città e il sistema dell’accessibilità urbana, il secondo rimanda al paesaggio e alla costruzione del territorio a grande scala. La scuola in quanto edificio pubblico rappresenta un forte potenziale sia per il programma a cui è preposta, sia per la possibilità di diventare centro civico aperto a tutti i casatesi, capace di incidere nella memoria e nella formazione dei ragazzi, e al tempo stesso di contribuire alla qualità  del tessuto urbano circostante
La scelta di fondo è di costruire un unico edificio semplice e compatto. Un sistema di piastre sovrapposte in cui spazi e percorsi si combinano tra loro in modo che la luce, l’aria e le visuali sul paesaggio circostante si integrino tra loro offrendo serenità e concentrazione. Articolato su tre livelli l’edificio contiene al suo interno tutte le attività previste dal programma funzionale richiesto, inclusa la palestra e l’auditorium. Si tratta di un’architettura ibrida in forma di grande padiglione vetrato aperto sul paesaggio che sfrutta l’orografia del terreno in lieve pendenza e si incastra al suolo in modo da avere il primo livello parzialmente interrato, così da diminuirne l’impatto volumetrico verso la strada.
Il luogo scelto per la costruzione del nuovo plesso scolastico di Casatenovo si caratterizza per l’alto valore paesaggistico e la qualità spaziale del contesto (le ville e le cascine storiche, il sistema del verde con i parchi, i sentieri e le coltivazioni). Il programma di concorso richiede l’insediamento di una struttura decisamente importante per ricchezza di funzioni e per dimensione: la nuova scuola secondaria di Casatenovo 
è un edificio pubblico che ospiterà più di 500 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. Ha sei sezioni per un totale di 18 aule normali e 5 aule speciali per arte, informatica, lingue, musica. Un auditorium con 250 posti a sedere, una palestra regolamentare per il gioco del basket e della pallavolo, con spogliatoi divisi per sesso e spogliatoi per gli arbitri. Palestra e auditorium saranno accessibili in modo indipendente anche oltre l’orario scolastico permettendo di far passare attraverso l’edificio della scuola anche persone diverse dagli alunni e i loro genitori. In questo senso la scuola è anche un centro civico, un luogo catalizzatore di flussi di persone durante l’intero arco della giornata e nelle prime ore della sera, un luogo di incontro e di scambio capace di far crescere l’identità dello spazio pubblico.
La permeabilità verso il territorio si accompagna ad una eccezionale visibilità trasversale interna.
Una importantissima funzione a carattere speciale come la palestra è stata posizionate in modo tale che sia sempre possibile vedere cosa vi si stia svolgendo all’interno senza tuttavia disturbarne il funzionamento.
La palestra, solitamente un volume muto e ingombrante che non riesce a trasmettere lo stimolo di quanto vive all’interno, è stata incassata nel terreno per poterne diminuire l’impatto visivo dall’esterno ed in questo modo ha acquistato la possibilità di poter essere vista da ogni luogo della scuola
All’interno delle aule il muro diventa una piccola biblioteca dove gli studenti e gli insegnanti possono usufruire di spazi personali. Verso il corridoio i tamponamenti in legno accolgono i cappotti dei ragazzi e alcune panche removibili.
Il sistema dei percorsi esce dal mero schematismo del corridoio per divenire spazio di distribuzione e di relazione, dove stare anche in momenti di ricreazione quando fuori piove. Tutti i percorsi si caratterizzano per la varietà di situazioni e di luce proveniente dalla corte interna e dai patii che attraversano verticalmente l’edificio.
Altri spazi speciali sono la mensa al piano del cortile (livello 1) e la biblioteca, collocata al piano d’ingresso (livello 2) in posizione privilegiata con vista sul parco
Al livello superiore (livello 3) si trovano le 18 aule normali, disposte tutte attorno ad una corte aperta che diviene spazio di gioco e relazione in determinati momenti della giornata.
Tutti e tre i livelli si organizzano per fasce funzionali disposte in sequenza: verso l’esterno la fascia delle attività principali, al centro la fascia dei servizi e dei patii. Questi ultimi costituiscono dei veri e propri cannocchiali di luce e svolgono un ruolo di mediazione con la fascia interna dei percorsi.
Le aule sono delimitate, rispetto ai percorsi da “muri trasparenti” e attrezzati: nella zona bassa sono disposti appendiabiti ed una panca rimovibile sul lato corridoio con scaffalature all’interno dell’aula. L’uso di pareti vetrate, sia verso l’esterno sia verso l’interno dell’edificio, permette di far partecipare l‘aula della trasparenza complessiva lasciando penetrare la luce anche nelle zone più profonde della scuola e creando una relazione visiva e luminosa tra corte interna e giardino esterno
Il colore e la materia sono strumento di comunicazione sensoriale dell’edificio. Il cemento chiaro per la struttura, il legno per gli arredi fissi che disegnano quasi totalmente le partizioni interne dell’edificio, e tonalità di verde per le tende a rullo sui quattro fronti esterni, mentre il grigio scuro per i pavimenti
La costruzione rivela un atteggiamento molto chiaro e semplice legato alla volontà di costruire un sistema sostenibile in cui su ogni lato le vetrate sono protette da generosi sbalzi che fungono anche da spazi esterni e di percorso alternativo, luoghi aperti, protetti e permeabili che nelle stagioni più calde riparano le aule e gli altri spazi principali dal sole, mentre d’inverno sono luoghi coperti al riparo dalle intemperie. I ballatoi si collegano direttamente al piano d’ingresso della scuola e fungono anche da vie di fuga diretta per ogni spazio interno alla nuova struttura.
Con la nuova classificazione sismica del territorio nazionale il comune di Casatenovo passerà dalla zona 4 alla zona 3. La scelta strutturale che ne consegue inevitabilmente ad una struttura intelaiata in calcestruzzo armato.
Ma la struttura dell’edificio è anche la sua architettura. Essa è interamente pensata in cemento armato prefabbricato: un sistema di pilastri leggermente inclinati formano una sorta di traliccio perimetrale che contrasta gli sforzi nelle tre direzioni. I pilastri insieme ai solai  di tipo pre-teso, ai blocchi e ai setti interni risolvono la statica e la sismica dell’edificio
A scala architettonica l’edificio si costruisce a partire da un modulo regolare di m 3.70 x 3.70. Su questo modulo si allineano gli elementi strutturali, le partizioni interne, i tamponamenti e i serramenti.
Gli spazi si organizzano su un sistema di piastre sovrapposte in cui aule e percorsi si combinano tra loro in modo che la luce, l’aria e le visuali sul paesaggio circostante si integrino tra loro offrendo serenità e concentrazione.
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